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Vlad e Zora, una “bella” storia di pipistrelli da raccontare ai bimbi

Ciao bambini,

Liliana ed io vogliamo raccontargli la meravigliosa esperienza che abbiamo vissuto quest’estate.

Il giorno prima della nostra partenza per il mare, nel terrario esterno delle nostre tartarughe,  abbiamo trovato uno strano animaletto. All’inizio pensavamo che fosse un topolino ma poi, guardandolo con più attenzione, ci siamo rese conto che era un cucciolo di pipistrello ! Delicatamente lo abbiamo tolto dal terrario, era molto spaventato ed emetteva un suono molto curioso. Una vera meraviglia è apparsa ai nostri occhi:  due occhietti neri e vispi insieme alle orecchiette appuntite, una piccola bocca in cui si intravedevano appena i dentini, il pelo molto rado e due lunghe ali nere ben ripiegate lunghe il corpo. Lo abbiamo chiamato Vlad.

Gli abbiamo fatto una casetta con una scatola delle scarpe, facendo dei fori al coperchio per farlo respirare: all’interno ci abbiamo messo della carta scottex ed un morbido straccetto di cotone rosso, legato come una pallina per creargli un nascondiglio.

Dopo una ricerca su Internet ci siamo procurate tutto il necessario per nutrirlo. Nei primi dieci giorni preparavamo una pappa molto liquida con il latte di capra, facendolo mangiare con una siringa (alla quale avevamo tolto l’ago): all’inizio era diffidente ma, lentamente ha imparato a fidarsi di noi e mangiava come un lupetto!!

Intanto ci trasferiamo al mare con tutto il nostro zoo: cani, pappagalli, tartarughe e quest’anno anche con il pipistrello. Al nostro arrivo tutti già sapevano che avevamo adottato un pipistrellino: inizialmente venivano solo i bambini a vederlo poi, lentamente, una volta tranquillizzati che non si attaccano ai capelli, che non succhiano il sangue, sono venuti anche i genitori ed i nonni.

La cosa sorprendente è stata vedere come i bambini che già conoscevano Vlad, all’arrivo di qualcuno che veniva a vederlo per la prima volta, con grande entusiasmo ripetevano tutto quello che avevano imparato sui pipistrelli.

Vlad cresce e bisogna cominciare a dargli qualcosa di più nutriente: la pappa adesso è composta da omogeneizzato di manzo e banana, da un uovo intero crudo  e dalla pappa reale fresca. Ogni tanto proviamo anche a farlo volare dentro casa, fa dei piccoli giretti e poi si posa.

Quasi alla fine di luglio, nel nostro residence, troviamo un altro pipistrello, come Vlad: è una femmina, piuttosto magra e malridotta alla quale abbiamo dato il nome di Zora!

Subito l’abbiamo messa nella casetta con Vlad: è stato sorprendente scoprire che sono animaletti molto socievoli e di branco. Vlad sta sempre vicino a Zora, quasi a volerla proteggere ed aiutare.

Nei giorni successivi cerchiamo in tutti i modi di far mangiare Zora, per farla riprendere, ma purtroppo, tutti i nostri sforzi non riescono a cambiare la situazione. Una  mattina di agosto Zora è diventata un meraviglioso angelo….

Intanto Vlad fa dei grandi progressi inizia dapprima aiutato e poi da solo a mangiare le camole della farina, il suo volo adesso raggiunge anche i venti minuti senza mai posarsi, il pelo è diventato folto sul suo corpicino e quindi, cominciamo a prepararci all’idea che dovrà tornare ben presto in  libertà.

Nel frattempo abbiamo acquistato una bat-box, una casetta di legno fatta apposta per i pipistrelli, l’abbiamo installata sul muro in alto nel nostro giardino.

Il 9 agosto è una bellissima giornata, facciamo mangiare più volte durante il giorno il piccolo Vlad (così se all’inizio non caccerà avrà il pancino pieno!) e la sera verso le 21,30, insieme a tanti amici e bambini, tra foto e tanta commozione lo mettiamo nella sua bat-box.

Si arrampica svelto sulle piccole scanalature  della sua nuova  casa e là rimane per circa due ore, poi spegniamo le luci del giardino ed in silenzio ci sediamo sugli scalini ad osservare cosa succede. Vlad fa capolino timidamente dalla sua casetta e con grande circospezione osserva questo nuovo ambiente poi, lesto rientra. Dopo qualche minuto esce di nuovo, più deciso stavolta, spiega dolcemente le sue ali ed in un solo attimo prende il volo verso la sua vita.

I nostri occhi sono pieni di silenziose lacrime di gioia e di dispiacere… è giusto che la natura abbia fatto il suo corso e noi speriamo, con tutto il cuore,  che Vlad, un giorno, torni in questa casetta magari per costruirsi una bellissima famiglia. Buon viaggio tesoro….

Liliana Cardone e mamma Alessandra

Ringraziamo con tutto il cuore la Dr.ssa Alessandra Tomassini , biologa che studia e si occupa con grande amore di questi meravigliosi animaletti: preziosissimi i suoi consigli, il suo aiuto e la sua grande disponibilità.

Un commento

  1. Silvia

    Bellissima storia!

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