Vista la diversità di habitat occupati, non sorprende che i chirotteri esibiscano anche un’ampia diversità di forme e adattamenti. La loro massa corporea varia da meno di 2 g del pipistrello calabrone (Craseonycteris thonglongyai) a più di 1 kg in alcuni pipistrelli come ad esempio in Pteropus giganteus che supera 1,5 kg – le rispettive aperture alari vanno da 10 cm a circa 2 metri. Anche l’alimentazione è molto variabile: oltre agli insettivori, che si nutrono di insetti e altri artropodi (anche scorpioni) esistono chirotteri che si nutrono di pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi (incluse altre specie appartenenti all’ordine), nettare, frutta, polline e occasionalmente di foglie, semi e anche di sangue.
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