L’altra sera ero a cena con degli amici d’infanzia, e non so come, siamo finiti a parlare di pipistrelli. Mio fratello ha rivangato un fatto di cui anche io sono stato incolpevole testimone ma che, francamente, non ricordavo. Eravamo un gruppo di adolescenti e ci apprestavamo ad addobbare la casa, vuota, della sorella di uno di noi per la festa di carnevale. Aprendo quelle stanze chiuse una delle ragazze che era con noi urlò: “cos’è quel mostro sul muro?” “E’ un pipistrello”, aggiunse Stefano. “Aiuto, si attacca ai capelli!”, gridò allora la riccioluta Fiorenza. “Ci penso io!”, disse risoluto mio fratello che prese una scopa e colpì a tradimento il povero piccolo pipistrello.
E oggi, a quella tavola, mio fratello alla soglia dei 46 anni, si vanta ancora del gesto: “l’ho ucciso con un colpo solo. Sono stato un grande!” E tutti giù a ridere. “Hai ragione” – gli fa eco qualcun altro – “i pipistrelli si attaccano ai capelli e portano le malattie come i topi!”.
Quanta ignoranza, mi viene da pensare. Ma non è tutto. Qualcuno ci mette il carico: “Sì, ci sono certi animali che sarebbe meglio non esistessero perché fanno solo danni. Pensa ai gabbiani che oggi li trovi più in città che al mare. Sono sempre più ciccioni perché mangiano di tutto. Pensa che attaccano anche i gatti randagi e quando hanno fame e magari stai passeggiando con un gelato per le vie del centro, loro scendono giù in picchiata e tentano di fregartelo!”
“Mamma mia, non se ne può più”, aggiunge un altro commensale. “Pensa che stamane mi hanno svegliato gli uccelli con il loro casino. Con questo caldo non si può dormire con le finestre chiuse ma gli uccelli iniziano a far casino all’alba e allora non si dorme più!”.
Pipistrelli che si attaccano ai capelli, gabbiani che stanno distruggendo le città, uccelli che hanno la sola colpa di cinguettare.
Quanta ignoranza! Quanta inettitudine! Quanto pressappochismo!
Marco, da Roma
Caro Marco,
siamo perfettamente d’accordo con te quando dici: Quanta ignoranza! Quanta inettitudine! Quanto pressappochismo!
Alessandra Tomassini e Marco D’Amico
Marco cambia amici!!! Ma che gente conosci???? O.o
Io da quel tavolo mi sarei alzata in due secondi netti.
Ba
In verità vi dico, con molta cattiveria. Prenderei quel tizio che ha fatto “l’insano gesto” e poi, con il cuore colmo di compassione….gli darei un colpo secco di scopa in testa e poi, me ne vanterei con gli amici, lo so non si può fare, ma uccidere a tradimento un povero animale non è reato purtroppo….
… per fortuna non è come dici tu perché in italia “chiunque per crudeltà o senza necessità cagioni la morte di un animale è punito con la reclusione da tre a 18 mesi” legge 189/2004 che trovi a questo link
http://www.lav.it/leggi/maltrattamenti
aggiungiamo però che non crediamo che per redimere le persone serva la punizione inflitta dalla legge: educare è meglio che punire, per questo tendiamo ad informare correttamente su quali vantaggi portano i pipistrelli e che sono animali fantastici e affascinanti e, qui in Italia, non pericolosi.
Solitamente ha molto più impatto una vera informazione che la minaccia di punire penalmente e/o civilmente una persona (che qui in Italia rispettare le leggi certo non è di ‘moda’)
Lo staff