Nell’antica Roma i pipistrelli venivano inchiodati alla porta di casa per difendersi dalle streghe e dalle malattie. Infatti, si credeva a quel tempo che la loro presenza silenziosa segnalasse l’arrivo di una disgrazia o di una grande tempesta.
Questi mammiferi crepuscolari da sempre sono accompagnati da pregiudizi o da credenze mistiche che oggi possono sembrare assurde. Le loro abitudini, il loro aspetto e la capacità di volare con destrezza anche nel buio totale hanno nutrito la fantasia popolare e si associano all’ancestrale paura del buio, della notte e della morte. Per millenni è sembrato incomprensibile e inquietante per l’uomo, animale per natura diurno e capace di orientarsi grazie alla vista, come i pipistrelli fossero in grado di spostarsi silenziosamente attraverso le tenebre. Da qui si è subito collegato il pipistrello con le forze magiche e delle tenebre. Per questo motivo il diavolo è sempre stato raffigurato con le ali da pipistrello e gli angeli con candide ali di uccello.
Tratto da: http://www.eniscuola.net