Da sempre mi piacciono questi animaletti che ritengo anche estremamenti utili per la natura. Vivo in un paesino sulle colline livornesi e vorrei prendere un pipistrello perchè qui è pieno di insetti e il cibo ci sarebbe. Posso mettere la batbox sotto il tetto in un luogo protetto, ma non so dove prendere il pipistrello e se non può stare da solo, anche una compagna. Mi potete dare delle indicazioni per favore?
Grazie e saluti
Maria Laura
Ciao Maria,
no, non c’è nessun modo per poter avere uno o più pipistrelli da mettere nella bat box. La chirotterofauna italiana (cioé i pipistrelli, gli unici mammiferi in grado di compiere volo attivo) è tutelata dal 1939 con una legge che, già allora, ne impediva l’uccisione e la detenzione. I chirotteri, infatti, vengono considerati “bene indisponibile dello Stato” per cui nessuno può detenere, comprare o vendere pipistrelli.
La bat box è solo un’opportunità in più per loro di trovare un luogo idoneo dove vivere, ma deve essere scelta dai pipistrelli liberi, quindi è comunque uno strumento importante per aiutare queste specie.
Ti consiglio quindi di comprala ugualmente, di installarla correttamente e sperare che venga abitata dai chirotteri che girano liberi vicino a casa tua.
Per l’installazione se hai dubbi puoi riscriverci e ti aiuteremo.
Un saluto
Alessandra
Leggete anche i commenti qui sotto, in cui vengono dati altri particolari.
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Quando ero piccolo (diciamo almeno 40 anni fa) ricordo che in campagna avevamo una vera e propria colonia di pipistrelli. Poi con il passare del tempo e per svariati motivi (ristrutturazioni, pesticidi, ignoranza) questi mammiferi volanti sono spariti completamente (ma sono rimaste le zanzare). Ora vorrei acquistare una (se non due) bat-box e collocarle su un muro a poco meno di 4 metri dal suolo, esposto a est, coperto da un cornicione ma ho il dubbio che rimarranno desolatamente vuote (o al massimo piene di ragni). In una zona dove questi animali sono completamente scomparsi che garanzie ci possono essere che queste scatole non rimangano vuote? Ho letto la tua email interessante ma le varie associazioni che intervengono per curare questi animali feriti (LIPU o altre) non possono “fornirli” una volta guariti? Siamo pratici: volevo adottare un cane e sono andato al canile, volevo adottare un gatto e mi sono rivolto ad un gattile (e così ne ho presi due); però non vorrei affrontare la spesa della bat-box e rimanere con un pugno di mosche (anzi: di zanzare) 🙂
Grazie e ciao
Ciao Alberto!
Non posso darti le risposte che cerchi e quelle che ti darò penso che non siano ciò che vorresti sentirti dire! 🙂
Iniziamo con la prima:
In una zona dove questi animali sono completamente scomparsi che garanzie ci possono essere che queste scatole non rimangano vuote?
la risposta è: non lo so! è decisamente difficile sapere se una bat box verrà occupata, in più in un luogo che non conosco…non ho doti profetiche! 🙂
Ho letto la tua email interessante ma le varie associazioni che intervengono per curare questi animali feriti (LIPU o altre) non possono “fornirli” una volta guariti?
Siamo pratici: volevo adottare un cane e sono andato al canile, volevo adottare un gatto e mi sono rivolto ad un gattile (e così ne ho presi due)
Essere pratici è un conto …ma la differenza tra un cane, un gatto e un animale selvatico italiano, la cui definizione giuridica è “patrimonio indisponibile dello stato”, deve essere sempre mantenuta secondo me. I pipistrelli italiani non sono di nessuno ma sono di tutti, tu, come qualsiasi altro cittadino, non puoi deternerli, cacciarli, venderli o comprarli!
Per quanto riguarda le liberazioni degli individui ricoverati nei centri di recupero le regole da seguire sono in primis di liberare il pipistrello dove è stato trovato (e spesso sono proprio case di privati), se questo non fosse possibile, allora sotto la supervisione di chi si occupa di recupero e riabilitazione di chirotteri sono individuati luoghi idonei, il che non esclude la possibilità di liberare in posti privati.
Dare però la possibilità ai privati di liberare a loro piacimento magari anche in luoghi non opportuni potrebbe creare grossi problemi sia ai pipistrelli riabilitati (i chirotteri non si nutrono solo di zanzare!) sia a livello ecologico andando ad alterare magari un fragile equilibrio, per non parlare delle scarse garanzie che le liberazioni vengano realmente fatte e le persone non decidano poi che è più bello tenere un pipistrello in casa piuttosto che fuori (anche questo potrebbe succedere!)
il mio consiglio è comunque di comprare una bat box (quelle della coop e della LIPU costano veramente poco e sono fatte molto bene!) e provare a montarla nel modo corretto e vedere cosa succede, che comunque ne vale la pena 🙂
Avere pazienza e osservare cosa accade in ciò che ci circonda è un modo per capire meglio che anche noi siamo ospiti su questa Terra e non possiamo immettere animali (in questo caso pipistrelli) solo perché ci fa comodo, ma possiamo aiutare la fauna locale dandogli la possibilità di trovare più facilmente un posto dove stare.
Se vuoi consigli sull’istallazione puoi sempre scriverci (recuperochirotteri@gmail.com) e magari mandarci una foto della facciata, ti aiuteremo volentieri.
A presto quindi!
Alessandra
PS se hai un giardino perché non provi a montare oltre alle bat box, le casette-nido per uccellini insettivori?
in una zona dove questi simpatici mammiferi sono scomparsi non dovrebbe essere compito delle istituzioni favorire un ripopolamento?io abito a francavilla al mare(ch) e mi ricordo che tanti anni erano presenti in abbondanza
…sicuramente le istituzioni dovrebbero quantomeno fare dei monitoraggi seri delle popolazioni presenti e promuovere attività di tutela di queste specie…
ma siamo in Italia, la teoria è una cosa poi in pratica, quelle RARISSIME volte in cui si spendono soldi per lo studio, il monitoraggio o il ripristino di aree ambientali per la chirotterofauna, vengono spesso riportate da “giornalisti” come uno “spreco bestiale” 🙁
Buon giorno, ho appena visto l’arca di Noe’ e appreso di questo sito. Vivo in provincia di Milano e da poco ho acquistato due ettari di bosco con il fine di proteggere un pezzo di questo territorio splendido Ci sono alberi secolari imponenti, querce e olmi di oltre 30 metri, noci nazionali e un frutteto. A ridosso del bosco’ e’ attivo un allevamento di mucche. Ci sono dunque zanzare, insetti di ogni genere.
Non manca acqua e la zona e’ tutelata dal Parco Sud , con intorno importanti distese di coltivazioni agricole. L’inquinamento acustico e luminoso qui e’ forse minore rispetto ad altri centri urbani della provincia.
Se volete considerare questo bosco per un sopralluogo finalizzato ad ospitare pipistrelli, io sarei felice per loro e indirettamente per noi.
Un cordiale saluto
Tiziana Bernardi
BElla!
complimenti per la vostra sensibilità e per l’ottima iniziativa!
noi non siamo ancora a Milano, però un consiglio te lo possiamo dare:
prova ad installare le bat box per fitofili, potresti avere belle sorprese e aiutare le specie più sensibili ad avere dei rifugi adeguati.
qui puoi trovare il link con i modelli di bat box.
http://www.tutelapipistrelli.it/2012/06/09/modelli-bat-box/
Lo Staff
Gent.Alessandra,
abito in una villetta unifamiliare circondata dal verde. Ho sistemato la batbox sotto la grondaia contro una colonna del portico antistante. Tuttavia essendo una costruzione a piano terra non è certamente a quattro metri da terra ma circa tre. Ho qualche speranza che sarà abitata? Sono ormai passati tre mesi… Grazie e cordiali saluti.
Franco Marri.
Gentile Franco,
a volte le bat box vengono occupate anche a distanza di anni (il record fino ad ora in Italia è dopo 3 anni dal posizionamento).
Se lei vuole sapere se la bat box è montata correttamente può inviare una foto a tutelapipistrelli@gmail.com
a presto
Alessandra
Ciao
Vorrei installare una bat box sul mio balcone a Milano, che però è costantemente al sole.Cosa mi consigli di provare o di lasciare stare?
beh l’insolazione piace soprattutto alle femmine che devono portare avanti la gravidnaza e partorire.
quindi il sole non è certo un problema. Prova pure
Lo Staff