Era il 1862 quando una famiglia di emigrati castigliani guidata da Don Facundo Bacardi e dalla moglie, Dona Amalia Lucia Victoria Moreau acquistarono una distilleria abbandonata e cadente, poco più di una baracca a Santiago de Cuba, nella magnifica isola caraibica.
Allora la mansarda di quella baracca era la casa e il rifugio di una colonia di pipistrelli da frutta. Un po’ tutti, a partire dal marito Don Facundo Bacardi, avrebbero voluto sbarazzarsi di quei simpatici animaletti ma la moglie, Dona Amalia Lucia Victoria Moreau, che era colta ma anche molto superstiziosa, decise che non sarebbe stato di buon auspicio per la nuova avventura imprenditoriale della sua famiglia. Decise così che, proprio il pipistrello, considerato di buono auspicio dalla mitologia cubana, doveva essere il marchio della nuova bevanda, come simbolo di buon auspicio e prosperità.
E, a conti fatti, ebbe ragione. Oggi il rum con il pipistrello sull’etichetta vende in oltre 170 nazioni. Il “bat talismano” fece dunque la fortuna della famiglia Bacardi. Il loro fiuto per gli affari fece il resto!
Tratto da: http://www.bacardi.it